SISTEMI AVANZATI (EGS, HDR, AGS / CLOSED LOOP)
DAL SOTTOSUOLO PROFONDO ALLE RETI ENERGETICHE DEL FUTURO
GEOTERMICO
Matteo Ballista
10/5/20252 min read
SISTEMI GEOTERMICI AVANZATI (EGS, HDR, AGS / CLOSED LOOP)
DAL SOTTOSUOLO PROFONDO ALLE RETI ENERGETICHE DEL FUTURO


L’energia geotermica tradizionale richiede la presenza di acqua calda o vapore naturale nel sottosuolo. Ma cosa accade nelle aree dove il calore c’è, ma mancano fluidi o permeabilità sufficiente? È qui che entrano in gioco i sistemi geotermici avanzati, una frontiera tecnologica che apre la strada a un utilizzo globale e capillare della risorsa.
Sistemi geotermici migliorati (EGS – Enhanced Geothermal Systems)
Gli EGS prevedono la stimolazione artificiale del sottosuolo per creare o ampliare fratture nelle rocce calde.
Attraverso perforazioni profonde e iniezione di acqua ad alta pressione, si aumenta la permeabilità del terreno.
Il fluido circola nelle fratture artificiali, si riscalda e viene recuperato per generare elettricità con turbine.
Vantaggi: possono trasformare rocce calde ma impermeabili in veri serbatoi geotermici.
Sfide: richiedono grandi investimenti, perforazioni molto profonde e hanno impatti geologici da monitorare (micro-sismicità indotta).
Hot Dry Rock (HDR) – Rocce calde secche
Le rocce calde secche sono formazioni rocciose profonde con alte temperature ma prive di acqua naturale.
Si perforano i giacimenti, si immette acqua dall’esterno, che assorbe il calore e viene poi estratta come vapore.
La tecnica HDR è stata testata in progetti pilota in Europa, USA e Australia.
Potenziale: risorse praticamente illimitate, anche lontano da aree vulcaniche.
Limiti: costi elevati di perforazione e iniezione, difficoltà di mantenere un ciclo stabile e sostenibile nel tempo.
AGS / Closed Loop – Sistemi a circuito chiuso
Un’evoluzione ancora più innovativa è rappresentata dai sistemi a circuito chiuso (Advanced Geothermal Systems, AGS).
In questo caso non si sfruttano fluidi sotterranei, ma si installano tubazioni sigillate in profondità.
Un fluido circola in un circuito chiuso, assorbendo calore dalle rocce e riportandolo in superficie senza interagire con l’ambiente geologico circostante.
Esempi come il progetto Eavor-Loop stanno dimostrando che la geotermia potrebbe diventare replicabile ovunque, indipendentemente dalla presenza di risorse idrotermali.
Vantaggi: nessun rischio di contaminazione delle acque sotterranee, totale controllo sul fluido, impatto ambientale ridotto.
Sfide: tecnologia ancora in fase sperimentale, con costi iniziali molto alti.
Perché sono importanti
Universalità: permettono di sfruttare il calore terrestre in aree dove i metodi tradizionali non sono applicabili.
Potenziale enorme: il sottosuolo custodisce riserve di calore che superano di molte volte il fabbisogno energetico mondiale.
Innovazione sostenibile: se perfezionate, queste tecnologie potrebbero rendere la geotermia una delle fonti rinnovabili più stabili e diffuse del pianeta.
Tipologie e tecnologie geotermiche
Centrale a vapore secco (Dry Steam)
La tecnologia geotermica più antica e diretta: utilizza il vapore naturale che fuoriesce dal sottosuolo per azionare turbine e generare elettricità. Pionieristica a Larderello, rimane oggi applicabile solo in aree con risorse di vapore puro.
Flash Steam
L’acqua calda prelevata dal sottosuolo viene depressurizzata (“flashata”) per trasformarla rapidamente in vapore e alimentare turbine. È una delle tecnologie più diffuse per i giacimenti ad alta temperatura.
Ciclo Binario / ORC (Organic Rankine Cycle)
Adatta a risorse geotermiche a temperatura media, sfrutta fluidi organici a basso punto di ebollizione per produrre energia elettrica. Questa tecnologia amplia enormemente le possibilità di utilizzo della geotermia.
Sistemi avanzati (EGS, HDR, AGS / Closed Loop)
Nuove soluzioni ingegneristiche che consentono di sfruttare risorse geotermiche anche in zone prive di fluidi naturali. Tra queste: sistemi geotermici migliorati (EGS), rocce calde secche (HDR) e circuiti chiusi (AGS). Tecnologie promettenti per il futuro della geotermia globale.
Pompe di calore geotermiche
La forma più diffusa di geotermia a bassa entalpia: utilizzano il calore costante del sottosuolo per riscaldare e raffrescare edifici. Una soluzione efficiente e sostenibile per il comfort domestico e urbano.